Doppi binari doppi

Piccole città con due stazioni, parte prima: Cisternino

SE SI PENSA alle grandi città italiane è facile riscontrare come in tante di esse vi sia più di una stazione ferroviaria, anche di una certa importanza. Così, tanto per citarne alcune, alla Centrale di Milano si contrappone quella di Porta Garibaldi, alla grande stazione Termini fa eco quella non meno importante di Roma Tiburtina, ed è addirittura difficile a Genova stabilire una supremazia tra la stazione Brignole e Piazza Principe. Eppure la prerogativa di avere due stazioni non è un privilegio riservato ai capoluoghi di provincia o di regione, ma è caratteristica presente anche in città di dimensioni minori. In alcuni casi poi si è riusciti nell’impresa di realizzare i diversi impianti al servizio di una cittadina con la stessa incredibile caratteristica: essere lontani dal centro abitato.

Una di queste situazioni è quella di Cisternino, località della provincia di Brindisi che è raggiunta da due compagnie ferroviarie: le Ferrovie dello Stato con la linea Adriatica e quelle del Sud-Est con la Martina Franca – Lecce.

Il fabbricato viaggiatori FS, costruito nel 1925, ha il classico corpo centrale a due piani e si trova a ben 11 km dalla casa comunale posta nel centro storico. È assurdamente, per di più, posta nel comune di Fasano, a poca distanza dalla frazione di Pozzo Facito, ed un tempo era effettivamente denominata Fasano Sud. Dotata ormai di solo due binari di transito dopo l’eliminazione dell’unico binario di precedenza, non è mai stata particolarmente sfruttata e vi hanno sempre fermato solo treni locali (oggi regionali) ed al più una coppia di Direttissimi alla fine degli anni 70, quando a questi treni era dato il compito di unire località con traffici modesti ai capoluoghi del centro e del Nord Italia.Molto più vicina, si fa per dire, a Cisternino è la stazione delle FSE, denominata Cisternino Città. Pur distante solo 1,2 km dal centro del paese soffre di una rilevante differenza altimetrica con esso, oltre 120 metri, perché posta nella sottostante valle d’ Itria.

Dotata anch’essa di due binari, uno dei quali di precedenza, e anche di un piccolo scalo peraltro ormai inutilizzato da decenni, fu costruita anch’essa nel 1925 e vede la sosta di tutti i treni in servizio sulla linea Martina Franca-Lecce, mediamente sette coppie giornaliere, che si spera possono aumentare non appena saranno completati i lavori di elettrificazione della linea, previsti per il gennaio 2024. A quella data Cisternino, comune con poco più di 11.700 abitanti, potrà vantare il curioso record di essere dotata di due stazioni entrambe elettrificate, nelle quali opereranno complessivamente non più di 20 coppie di treni al giorno!

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