Expo ferroviaria 2023: il futuro passa anche da qui
TORNA NEL POLO fieristico di Rho la manifestazione biennale sul mondo della ferrovia che, mai come questa volta, vede il coinvolgimento di tutte le principali aziende italiane anche con l’esposizione di alcuni rotabili nell’aria esterna del parco Fiorenza, segnando così un ulteriore ampliamento della manifestazione rispetto all’edizione precedente.
Nel grande padiglione 9 della fiera milanese, sebbene non raggruppati per categorie omogenee, trovano posto ben 275 aziende di tutte le dimensioni e forme, attive nel settore ferroviario dalla produzione dei rotabili, al segnalamento, dai servizi al noleggio dei rotabili, senza dimenticare il gruppo FS, unico tra gli operatori europei presente con un suo stand istituzionale. Molte le novità, soprattutto nel campo della componentistica e della ricambistica, settori oggi sempre più dominati dalla tecnologia 3D che permette di stampare pezzi, ormai anche grandi di grandi dimensioni e con i materiali più disparati, senza condizionamenti da economia di scala. Tra i rotabili la scena è tutta per il treno ad idrogeno H2iseO realizzato da Alstom sulla piattaforma CORADIA Stream per Trenord, la società di mobilità ferroviaria della Regione Lombardia.
Il treno era esposto in composizione completa di cinque elementi nell’area esterna e mostrava al centro il modulo con la cellula di trasformazione del carburante. In fiera è stato celebrato un po’ da tutti come il rotabile del futuro sebbene – va detto – le recenti esperienze in questo campo fatte in Germania si siano rivelate disastrose al punto che tutti i progetti in corso sono stati abbandonati in gran fretta.
Sempre all’esterno faceva bella mostra una nuova TRAXX E 494 in livrea Railpool – Captrain, visibile nella foto di apertura e anch’essa facente parte dell’offerta di Alstom, ed un carrello per la manutenzione del binari ELEN E-Lo con alimentazione a batterie. Tornando invece nel padiglione era finalmente pronta la maquette delle nuove carrozze letti di Trenitalia in costruzione da Titagarh-Firema, che mostrava anche i modelli delle nuove metropolitane di Catania e del Lazio. Restando alla mobilità in aree urbane decisamente accattivante il modello dei nuovi tram dell’ATM di Milano, serie 7200. È prodotto dalla Stadler, che ha già inviato nel capoluogo lombardo ben tre unità, utilizzate per prove durante le ore notturne.
Notevole la partecipazione del pubblico sin dalle prime ore della giornata inaugurale, segno di un settore in salute e non potrebbe essere diversamente visti i cospicui investimenti sulle ferrovie e sulla mobilità locale messi in atto negli ultimi anni. Questo fa ben sperare per il futuro, anche se, senza nulla togliere alla manifestazione milanese, il livello delle grandi manifestazioni d’oltralpe come quelle di Berlino e Monaco, è ancora un traguardo molto lontano.
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